La crescita delle app fintech: soluzioni innovative per la gestione delle finanze personali
Nel corso dell’ultimo secolo e in particolare modo dal secondo dopo guerra in poi, il mondo della finanza ha sperimentato un processo di crescita dell’importanza e dell’impatto che ha sulla vita di tutte le persone, influenzando non solo l’economia globale ma anche le decisioni politiche, sociali e culturali, grazie all’evoluzione di mercati sempre più complessi e interconnessi. Dagli anni Novanta in poi, a seguito dell’evoluzione digitale, la finanza ha subito una trasformazione radicale, che ha portato all’introduzione di strumenti e piattaforme innovative che hanno reso le operazioni più rapide, accessibili e personalizzabili. In particolar modo una tecnologia in particolare assume una forte rilevanza in questo contesto: la Blockchain.
La Blockchain
Il 3 gennaio 2009 viene introdotta una delle più recenti innovazioni tecnologiche: la Blockchain, la quale è stata resa nota al pubblico in concomitanza con la nuova e ormai popolarissima moneta digitale, ovvero il Bitcoin. L’innovazione principale che viene introdotta dalla Blockchain consiste nella possibilità di crittografare, tramite appositi algoritmi, qualsiasi operazione che venga registrata in un registro digitale distribuito, garantendo così trasparenza, sicurezza e immutabilità dei dati senza la necessità di un intermediario centrale. Nei successivi anni queste tecnologie non riscuotono l’effettivo successo che avrebbero potuto ottenere, in quanto venivano utilizzate solamente da nicchie di persone strettamente collegate ai mercati illegali della droga o del terrorismo. Ma dal 2014 in poi una quantità sempre più vasta di persone, prettamente addetti al settore, inizia a interessarsi a questo fenomeno e inizia a rendersi conto delle opportunità che questa tecnologia può avere. Fino ad arrivare al 2016 in cui la Blockchain diventa una vera e propria moda, arrivando al punto in cui The Economist le dedica una copertina e la classifica come una tecnologia in grado di rivoluzionare il nostro secolo.
Aspetto finanziario e aspetto tecnologico di un’app fintech
L’introduzione di questa interessante tecnologia è strumentale alla comprensione delle app fintech e del loro funzionamento. Infatti un app fintech è un applicazione che accoppia due macro temi di fondamentale importanza nell’attuale contesto globale, ovvero finanza e tecnologia. In un’applicazione fintech l’aspetta finanziario è principalmente correlato al servizio che l’applicazione offre al consumatore, la quale permette di svolgere differenti operazioni finanziarie, come l’esecuzione di pagamenti online o l’acquisto di titoli e criptovalute, semplicemente tramite l’utilizzo del proprio dispositivo mobile. Mentre l’aspetto tecnologico dell’applicazione è collegato ai meccanismi che vengono sfruttati per porre in essere i servizi offerti. Infatti le applicazioni fintech si servono della Blockchain per consentire l’esecuzione delle transazioni finanziarie (come trasferimenti di denaro o acquisto di titoli) assicurando al consumatore una protezione dei suoi dati, garantendo quindi un servizio completo e strutturato in una serie di processi completamente sicuri.
Diversi tipi e funzioni di app fintech
Attualmente esistono diverse tipologie di applicazioni finanziarie, ciascuna caratterizzata dall’obiettivo di risolvere una o più esigenze. Sebbene il servizio che offrono possa essere differente per ciascuna di queste applicazioni sono tutte caratterizzate da uno scopo comune, ovvero migliorare l’efficienza complessiva del settore finanziario, favorendo l’innovazione tecnologica e lo sviluppo economico.
L’enorme panorama di app fintech può essere suddiviso in una serie di categorie: app di criptovaluta, app bancarie digitali, app di pagamento, app di investimento, app assicurative e app per il bilancio.
Le app di criptovaluta permettono ai propri utenti di acquistare, detenere e trasferire (proprio come per i titoli azionari) le proprie monete digitali, in maniera semplice e sicura.
Le app bancarie digitali, sviluppate sia dalle banche che hanno sede fisica o che da quelle completamente digitali, servono ai clienti della banca per svolgere una serie di operazione in maniera semplice e veloce, come accedere ai propri dati del conto bancario, disporre del proprio patrimonio o visualizzare i relativi documenti. Permettono quindi una gestione smart del proprio denaro, eliminando la necessità di interagire in maniera fisica con gli sportelli delle banche.
Le app di pagamento permettono agli utenti delle applicazioni di scambiarsi denaro in qualsiasi momento della giornata, in maniera istantanea e senza l’obbligo di pagare alcuna commissione.
Le app di investimento, anche dette app di brokeraggio, permettono ai propri utenti di effettuare transazioni finanziarie, come comprare o vendere titoli azionari, titoli obbligazionari o opzioni. Queste applicazioni offrono anche la possibilità di informarsi sull’andamento dell’economia e dei mercati in modo che i propri utenti possano allocare le proprie risorse nella maniera più efficace.
Le app assicurative svolgono una funzione simile alle app bancarie digitali, infatti servono ai clienti degli istituti assicurativi per accedere e disporre dei propri piani assicurativi e delle relative informazioni in maniera rapida e trasparente.
Le app per il bilancio, anche dette app di budgeting, aiutano i propri utenti a progettare e schematizzare in maniera efficace e esplicativa le proprie risorse finanziarie. Queste applicazioni favoriscono quindi il corretto utilizzo del proprio denaro e incentivano il risparmio (fondamentale per lo sviluppo economico globale).
Nei prossimi paragrafi ci concentreremo su due applicazioni fintech che negli ultimi anno hanno riscontrato un successo globale grazie all’utilità che offrono ai consumatori: Revolut e Scalable Capital.
Revolut
Revolut è un’applicazione fintech che può essere considerata un’alternativa alle banche tradizionali, in quanto offre gli stessi servizi ma in maniera completamente digitale. Revolut è stata fondata nel 2015 in Inghilterra da Nikolay Storonsky e Vlad Yatsenko con l’obiettivo di “consentire a ogni persona e a ogni azienda di gestire tutti gli aspetti della propria sfera finanziaria con pochi tocchi, dalle spese agli investimenti, passando per le richieste di prestito”. Revolut è una piattaforma che combina un conto bancario virtuale con una carta di pagamento, offrendo soluzioni flessibili per utenti privati e aziende. Dal 2018 ha oltretutto ottenuto la licenza di Banca specializzata dalla Banca Centrale Europea (BCE), che gli ha quindi permesso di accettare depositi e offrire crediti ai propri utenti. Una delle introduzioni più rilevanti che ha reso questa applicazione così riconosciuta e tanto utilizzata è la tecnologia del Peer-to-Peer Payments, la quale permette agli utenti dell’applicazione di scambiarsi denaro in maniera istantanea senza la necessità di pagare alcuna commissione, proprio come le applicazioni di pagamento (es: PayPal). Nel settembre del 2019 oltretutto Revolut lancia una propria piattaforma di Trading a cui tutti gli utenti dell’applicazione possono accedere e che li permette di operare nei mercati finanziari.
Si può quindi dedurre che l’obiettivo di Revolut non sia ormai più solo quello di offrire servizi bancari digitalizzati, ma bensì di offrire la più vasta gamma di servizi fintech esistenti, e stando all’ultima valutazione pari a 45 miliardi di dollari si può affermare che sta riuscendo nella sua impresa.
Scalable Capital
Scalable Capital è un’applicazione fintech di investimento, o meglio di brokeraggio. Nasce nel 2014 in Germania dai fondatori Erik Podzuweit, Florian Prucker, Adam French e dal Professore Stefan Mittnik, i quali decidono di intraprendere questa iniziativa per raggiungere un obiettivo ben preciso “democratizzare gli investimenti rendendoli accessibili a tutti”. Per ottenere questo risultato i tre fondatori decidono di creare un’applicazione che permetta a tutti di accedere ai mercati e alle transazioni finanziarie, ma non solo. Dato che tramite l’utilizzo di tecnologie avanzate l’applicazione è in grado di offrire soluzioni automatizzate per la gestione del patrimonio, in modo che chiunque, anche chi non capisce niente di finanza, possa essere in grado sfruttare i propri risparmi senza che questi vengano lasciati “ammuffire” (metafora muffa – inflazione) in qualche conto bancario stazionario. Scalable risulta quindi essere una vera e propria innovazione in quanto favorisce la creazione di un nuovo sistema finanziario, in cui chiunque può accedere a qualsiasi cosa in qualsiasi momento. D’altronde le tendenze evolutive del sistema finanziario sono sempre state improntate all’aumento della velocità con cui le operazioni finanziarie potessero essere svolte e all’espansione della possibilità di accedervi a chiunque, possiamo quindi confermare che questa innovazione sia completamente in linea con i trend generali.
L’applicazione, una volta registrati, tramite un apposito questionario, comprende il profilo dell’utente, la tolleranza al rischio e gli obiettivi finanziari che questi possiede (breve, medio o lungo termine). Una volta compreso qual è il profilo dell’utente viene automaticamente creato un portafoglio diversificato composto principalmente da Exchange Trade Funds (ETF), ovvero fondi che riproducono l’andamento di un sottostante (come un indice, un’azione, una materia prima…). Sulla base dell’andamento del portafoglio le allocazioni del proprio patrimonio si aggiustano in maniera automatica, garantendo quindi la migliore strategia di investimento. L’applicazione offre anche l’opportunità di costruire in maniera autonoma un proprio piano di risparmio per accumulare denaro nel corso del tempo.
Debolezze
Abbiamo finora trattato quali sono gli aspetti innovativi e rivoluzionari del panorama delle applicazioni fintech, ma per comprendere al meglio questo ecosistema è necessario conoscere anche quali siano i problemi e i limiti che lo caratterizzano.
Innanzitutto possiamo identificare una serie di problematiche legati alla natura tecnologica di questi strumenti, la quale comporta la necessità di avere la possibilità di accedere alle tecnologie che queste applicazioni sfruttano, ad esempio possedendo un dispositivo mobile e sapendolo usare, il che non è scontato per coloro che vivono in aree del mondo con infrastrutture scarse o assenti.
Un altro problema può essere legato alla mancanza di una regolamentazione uniforme (per ora) che regoli e disciplini l’operato di queste imprese. Infatti la mancanza di una regolamentazione adeguata, come si è visto già nel 2008 con la crisi dei mutui Subprime, potrebbe comportare rischi ben più elevati nel caso in cui una di queste realtà potesse fallire generando squilibri finanziari notevoli. Dal momento che queste realtà stanno acquisendo una rilevanza sempre più rilevante nel contesto macroeconomico globale è fondamentale che le più grandi istituzioni e organizzazioni si adoperino per trovare delle soluzioni.
Conclusioni
In conclusione, il panorama delle applicazioni fintech rappresenta un’evoluzione significativa nel settore finanziario, con un impatto rivoluzionario su accessibilità, personalizzazione e innovazione dei servizi. App come Revolut e Scalable Capital dimostrano come la combinazione di finanza e tecnologia possa democratizzare l’accesso a strumenti avanzati, rendendo più efficienti i processi e offrendo opportunità a una vasta platea di utenti.
Tuttavia, questa rapida evoluzione non è esente da sfide. Le questioni legate alla regolamentazione, alla sicurezza dei dati e all’esclusione digitale richiedono una particolare attenzione per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile. È quindi fondamentale che le istituzioni e gli sviluppatori collaborino per affrontare questi limiti, mantenendo un equilibrio tra innovazione e responsabilità.
Fonti:
https://blog.osservatori.net/it_it/blockchain-spiegazione-significato-applicazioni
https://blog.osservatori.net/it_it/blockchain-storia-bitcoin-web3
https://richestsoft.com/it/blog/fintech-app-development/
https://www.revolut.com/it-IT/about/