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Speciale #WMF

L’universo dei mezzi di pagamento è costellato da tantissimi strumenti che i cittadini e imprese possono scegliere per effettuare transazioni e gestire le proprie finanze: sono molte le nuove soluzioni nate negli ultimi anni per soddisfare le necessità di efficienza, velocità, sicurezza, trasparenza e lotta alle frodi.

La prima di un ciclo di conferenze sull’Economia dei Pagamenti fu organizzata dalle FED di Atlanta e di New York nel 2004 e inaugurò la nascita dei pagamenti come branca di studio di economia a sé stante.

Per una panoramica sulle innovazioni e i trend futuri il Web Marketing Festival ha accolto molti protagonisti e studiosi del settore dei pagamenti al Palacongressi di Rimini.
 

Primo giorno

Il 15 luglio Mariano Spalletti, Country Manager Italia di Qonto, e Stefano Schiavio, Head of Financial Parterships di Satispay, hanno tenuto l’intervento “Rivoluzione Fintech: la semplificazione digitale per lo small business”.

Mariano Spalletti ha ricordato i due problemi principali che ostacolano la digitalizzazione delle imprese in Italia ovvero un fattore culturale che porta le imprese stesse ad essere avverse all’innovazione digitale e al testare per prime nuove soluzioni e un fattore strutturale ossia un tessuto economico dove prevalgono piccole e medie imprese. Nonostante l’Italia parta da una posizione non favorevole rispetto alla media UE per quanto riguarda il livello di digitalizzazione delle imprese, l’ultimo periodo ha visto un rapido cambiamento verso un recupero. La digitalizzazione è un fattore di necessità e le imprese che la ignorano rischiano di perdere fatturato e clienti.

Stefano Schiavio ha citato invece il problema dei costi elevati che devono sostenere i commercianti e che li rendono restii ad accettare pagamenti elettronici e digitali, considerati un peso piuttosto che alleati in grado di fidelizzare i clienti. Le soluzioni proposte da Satispay consentono di gestire i pagamenti in maniera più efficiente e semplice abbattendo molti costi. L’abbattimento di alcune barriere all’innovazione permette dunque alle imprese di digitalizzare molti processi e i numeri dicono che la digitalizzazione degli strumenti di pagamento è in crescita. Il contante è oramai inefficiente, costoso e scomodo da utilizzare ma anche le carte di pagamento di plastica sono destinate a scomparire, così come le carte memorizzate sullo smartphone perché nonostante il supporto sia diverso rimangono le medesime procedure da seguire per effettuare una transazione così come i costi e le inefficienze. L’applicazione di Satispay è slegata da carte e permette di pagare a distanza mediante QR code.

La start up francese Qonto invece si rivolge alle imprese e tra i vari servizi che propone figurano carte virtuali, un’applicazione per gestire bonifici e addebiti nonché le spese del team e dipendenti senza ricorrere a note spese e ambisce in futuro a digitalizzare tutto il flusso di lavoro delle imprese.

Schiavio continua parlando del divario tra i piccoli rivenditori e i grandi marketplace come Amazon che si è ulteriormente allargato durante la quarantena dello scorso anno ma ciò ha portato alcune aziende a prendere la decisione di innovare. Satispay supporta gli imprenditori anche su questo lato in quanto la registrazione della propria attività sulla loro piattaforma permette di avere visibilità in modo gratuito e vi è la possibilità di creare così un canale digitale per comunicare i propri servizi ai clienti come la consegna a domicilio. Satispay nasce come azienda B2C ma ha stretto collaborazioni anche con varie banche affinché sia proposto il servizio ai loro clienti.

Il 15 luglio è intervenuto da remoto anche Demetrio Migliorati, Head of Innovation di Mediolanum, sull’argomento della moneta digitale delle banche centrali (ne avevamo parlato qui). Migliorati ha introdotto un aspetto di interesse: la programmabilità, in grado di rivoluzionare il concetto di moneta rendendo il denaro una piattaforma configurabile con logiche libere. La programmabilità della spendibilità permetterà di porre limiti ai pagamenti, ad esempio vietando la spendita di una somma di denaro ricevuta da un ente pubblico presso rivenditori con un certo codice Ateco.

Il 14 luglio 2021 l’Unione Europea ha dato il via all’indagine per un euro digitale che durerà 24 mesi. La maggior parte dei progetti di moneta digitale a livello mondiale così come molte nuove soluzioni di pagamento e autenticazione valutano l’utilizzo della tecnologia Distributed Ledger e Blockchain per l’implementazione.

Ospite dell’area Expo era anche Esendex, azienda con sede centrale a Nottingham e da qualche settimana presente anche in Italia: come ha detto il suo Head of Sales Carmine Scandale, Esendex offre una piattaforma cloud computing ed è il principale brand nell’area EMEA per le attività di comunicazione mobile di tipo B2B. Con questa piattaforma è possibile per le aziende inviare comunicazioni ai clienti per ingaggiarli e fidelizzarli, nonché inviare solleciti di pagamento che rende la riscossione dei debiti più rapida ed economica. La soluzione per i pagamenti prevede l’invio di un messaggio da parte dell’azienda ai clienti per richiedere il pagamento del debito attraverso l’accesso a un link annesso. Perché è stata scelta la modalità dell’sms? Una ricerca dell’osservatorio del Politecnico di Milano ha rilevato che il 93% delle persone che riceve un sms lo apre entro soli 3 minuti. Tra gli altri servizi offerti da Esendex ci sono soluzioni rivolte ai fornitori di utenze e ad operatori sanitari per migliorare i rapporti con i clienti e comunicare con loro in maniera efficiente.

Merita una menzione l’intervento di Sandro Vecchiarelli di Pomiager che ha parlato della tecnologia Self Sovereign Identity tramite la quale potremo comunicare la nostra identità sul web e nella vita reale in maniera più funzionale. In Europa è attualmente operativa una task force per il passaggio dalla tecnologia attuale eIDAS a quella ISS. Gli ambiti di applicazione della ISS sono numerosi: autenticazione, pagare su e-commerce e tenere un registro con tutte le ricevute digitali, accedere a servizi finanziari senza compilare lunghi moduli, contrastare l’antiriciclaggio, condividere solo le informazioni necessarie per accedere a servizi, richiedere un prestito dimostrando il nostro merito creditizio risultante dai dati del nostro profilo. I vantaggi sono molteplici e di grande portata se pensiamo che il credito potrebbe diventare più accessibile e l’identificazione delle persone più facile.
 

Secondo giorno

Il 16 luglio nello Start up District si sono tenuti i pitch di alcune start up operative in diversi ambiti tra cui finanza, salute, e-commerce, agritech & food.

Il primo pitch è stato della start up fintech Cibuspay: uno dei co-founder in 5 minuti ha spiegato il problema della complessità per le aziende nel pagare i pasti ai propri dipendenti e come loro lo hanno risolto. I fondatori di Cibuspay hanno un ristorante a Bolzano ed hanno ben presente i problemi di liquidità dei ristoranti derivanti dai pagamenti differiti delle fatture. Cibuspay è una soluzione completamente digitale grazie alla quale l’azienda assegna un budget ai propri collaboratori e questi ultimi possono pagare il loro pasto anche direttamente dal tavolo in maniera semplice e veloce. Il ristorante accetta il pagamento tramite ricezione di una notifica ed entro fine settimana riceve il pagamento, la burocrazia è azzerata facendo risparmiare tempo prezioso ai ristoratori.

Flywallet è un’altra start up fintech presentata dal suo founder Lorenzo Frollini che si propone di rendere i pagamenti più sicuri mediante un dispositivo indossabile che permette un’autenticazione biometrica risolvendo varie problematiche tra cui le frodi. Con questo dispositivo da polso è possibile anche accedere a molti altri servizi tra cui l’acquisto di biglietti per il trasporto pubblico avvicinando il wearable al tornello, conservare tutte le carte fedeltà e i badge, memorizzare i documenti di identità e grazie alle funzionalità Smart Health è possibile monitorare alcuni parametri vitali. Frollini conclude facendo notare che il mercato dei wearable è fortemente in crescita così come i dispositivi medici indossabili.

Infine, all’interno dell’iniziativa World Start up Fest si è tenuto l’evento dedicato alle scale up internazionali ScaleUp forFuture. Per il nostro settore di interesse hanno partecipato Sumup che vuole offrire prodotti facilmente accessibili anche dalle piccole attività e liberi professionisti come lettori di carte e soluzioni di riscossione da remoto; Revolut che è definita una super app finanziaria dai founder che hanno l’obiettivo di rafforzare la situazione finanziaria delle persone che si affidano a loro. Nel 2020 hanno allargato l’operatività includendo gli Stati Uniti e hanno ricevuto l’abilitazione all’open banking.