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Il settore turistico, tra i più colpiti dalla crisi derivante dalla pandemia da Coronavirus, ha dovuto rimodulare e reinventare le proprie attività per fronteggiare le complessità del nuovo contesto, caratterizzato dalla notevole difficoltà nella pianificazione di viaggi e vacanze in Italia e all’estero.

Tra gli operatori, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia, c’è chi ha adattato la propria offerta e chi ha, invece, realizzato una nuova idea imprenditoriale.

È il caso di Miravilius, startup italiana nata nel maggio del 2020, che, utilizzando la piattaforma di Live streaming Zoom permette di viaggiare digitalmente da un capo all’altro del pianeta stando seduti comodamente sul proprio divano di casa.

Infatti, acquistando un Live Tour singolo o un abbonamento in stile Netflix da sette, trenta o novanta giorni, ci si collega in diretta con una delle oltre 150 guide turistiche certificate così da farsi accompagnare alla scoperta di una delle oltre 100 destinazioni sparse in giro per il mondo: magari per passeggiare tra i grattacieli di Manhattan o nella splendida Piazza Rossa di Mosca, lungo le Rambla di Barcellona, nella modernissima Tokyo, tra le splendide città d’arte italiane o, ancora, nelle mete meno conosciute e fuori dai tradizionali circuiti turistici.

Tra gli obiettivi di Miravilius, nata con l’intento di supportare e dare linfa al comparto turistico, c’è l’offrire un’ulteriore opportunità lavorativa alle guide turistiche coinvolte e la volontà di rendere il viaggio accessibile a tutti, per esempio agli anziani e alle persone che hanno difficoltà a muoversi liberamente.

C’è un aspetto legato all’utilizzo dei Live Tour a scopi educativi e didattici, come strumenti di conoscenza storica e culturale dei luoghi visitati e mezzi utili per allenare l’ascolto di una lingua straniera.

Sebbene nati come alternativa ai viaggi tradizionale, i Live Tour si candidano quindi a diventare nel prossimo futuro un utile mezzo di pianificazione e d’ispirazione per i propri viaggi e vacanze. In generale, la diffusione e l’utilizzo dello streaming, nelle strategie di sviluppo territoriale, nell’organizzazione di fiere ed eventi e nel settore alberghiero, come strumento di diffusione, valorizzazione e attrazione, oltre a rafforzare il binomio tra il turismo e le esperienze digitali, non più esigenza ma opportunità, conferma il legame sempre più stretto e inscindibile tra comparto turistico e trasformazione digitale.