Condividi su:

Autobus senza conducente per il trasporto di passeggeri e pendolari e droni postino che sorvolano le nostre città: non è la trama di un film ambientato nel futuro, ma alcuni degli esperimenti innovativi effettuati in questi mesi a Torino, dove due navette a guida autonoma circoleranno nella zona dei presidi ospedalieri lungo un percorso di 5 km. Una prima fase sarà senza passeggeri e servirà a esaminare i mezzi nel traffico reale, dalla raccolta dei dati alla formazione degli operatori di bordo, mentre la fase successiva, in partenza a maggio e con durata cinque mesi, vedrà le navette ospitare persone a. bordo, che potranno prenotare la propria corsa gratuita tramite un’apposita applicazione.

Il test, gestito dal Gruppo Torinese Trasporti nell’ambito del progetto europeo SHOW, è autorizzato da “Sperimentazione Italia”, una deroga normativa per start up, imprese e università per testare progetti innovativi e vede la collaborazione e la cooperazione del Dipartimento per la trasformazione digitale, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.

L’obiettivo, così come dichiarato dai ministri interessati, è infatti quello di sperimentare nuove tecnologie innovative nel settore della mobilità, per porre le basi di uno sviluppo sostenibile nei centri urbani, migliorare la qualità della vita delle persone e delle imprese, ridisegnando e rigenerando le città riducendo al contempo l’impatto sull’ambiente.

 

Gli esperimenti di guida autonoma non toccano solo il trasporto passeggeri, ma si concentrano anche sulla logistica e la consegna delle merci. Ci riferiamo al volo, effettuato sempre nel capoluogo piemontese, di un drone cargo con capacità di carico di 100 kg, che dal centro smistamento di Poste Italiane ha sorvolato una zona ad alta densità abitativa lungo un percorso di circa 7 km.

L’esperimento è servito a controllare la sicurezza di questa tipologia di volo in aree densamente abitate ed è incluso nel programma Sumeri Moderni. Il progetto che vede protagonisti Leonardo, Poste Italiane e la startup FlyingBasket è legato allo sviluppo di droni cargo da far volare in modo autonomo, senza l’ausilio dell’attività umana, ma sfruttando l’intelligenza artificiale. Il traguardo ultimo è la loro implementazione nel settore logistico, così da soddisfare la crescente domanda, scaturita dall’esplosione dell’e-commerce, garantendo flessibilità, minori tempi di consegna e riducendo al tempo stesso traffico e inquinamento.