Come farsi notare su LinkedIn, piattaforma di connessione tra professionisti? Lo spiega Andrea Belli
Come farsi notare su LinkedIn? Serve davvero a trovare lavoro? Come funziona?
Queste le domande più gettonate di studenti universitari e laureandi. Non appena terminato il proprio percorso accademico, infatti, l’ingresso nel mondo del lavoro non è facile: anzi, risulta piuttosto complicato e costellato di ostacoli di ogni genere.
Lo sa bene Andrea Belli, Enterprise account executive presso LinkedIn, che è ha dispensato consigli utili ai numerosi giovani presenti all’incontro.
Perché LinkedIn esiste come azienda e cosa fa?
LinkedIn rappresenta la più grande comunità professionale del mondo. A livello globale, infatti, ospita 660 milioni di membri e 30 milioni di compagnie aziendali o istituzionali. LinkedIn tocca persino il territorio cinese, un dettaglio non banale viste le severe restrizioni locali sui social network. In Italia, invece, LinkedIn abbraccia 13 milioni di iscritti e 224000 aziende.
A parte i numeri, qual è l’aim di LinkedIn e quali sono i suoi obiettivi aziendali principali?
LinkedIn nasce con lo scopo di creare possibilità economica per ogni individuo, fornendo uno strumento imprescindibile: la connessione alle opportunità lavorative. Ogni membro, infatti, è potenzialmente in grado di capire quelli che sono l’economia globale e il mercato del lavoro. Costruire relazioni professionali è requisito fondamentale per farsi notare su LinkedIn, trovare un’occupazione, o per mantenere un buon posto di lavoro.
Anche le realtà aziendali hanno una serie di necessità:
- Hire. Questo è il primo bisogno delle aziende. Cercare e scegliere la risorsa potenzialmente adatta alle proprie esigenze.
- Market. Per le aziende è di fondamentale importanza restare aggiornate sull’economia globale e sul mercato del lavoro.
- Sell. Un’azienda, su LinkedIn, ha la possibilità di raccontarsi e di manifestare i propri capisaldi, ciò in cui crede, i propri valori.
- Learn. Per essere costantemente aggiornati e provvedere alla formazione dei propri dipendenti.
Come si costruisce un buon profilo LinkedIn?
Il profilo è pubblico: questo significa che tutti possono accedervi e visualizzarlo. Ma come dev’essere fatto per farsi notare su LinkedIn? Andrea Belli ha fornito un’ottima scaletta di punti chiave da studiare. Lo scopo deve essere sempre lo stesso: raccontarsi al meglio per trasmettere un senso di fiducia ai recruiter.
- Foto profilo: Sempre meglio averla. Deve essere rappresentativa e, se possibile, coerente con il personal brand di ciascuno. Meglio evitare le foto di gruppo e prediligere uno sfondo neutrale.
- Percorso di studi: È una sezione multo importante da compilare, tenendo conto dei propri obiettivi. È bene inserire premi e borse di studio, ed anche attività extra-curricolare.
- Competenze: Mai dare nulla per scontato: in questa sezione è buona norma inserire competenze di più tipologie.
- Esperienza lavorativa: è bene inserire e raccontare i propri risultati principali, magari spiegando di cosa si occupa l’azienda dove si ha lavorato. Paragrafi ed elenchi puntati sono ben accetti e facilitano la lettura.
- Summary: LinkedIn offre la possibilità di presentare il nostro profilo con un piccolo riassunto. Il segreto è uno solo: descriversi con passione.
Primi movimenti nel Networking: come approcciarsi?
Alcuni consigli possono essere messi in pratica tempestivamente.
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- Get out there! La ricerca del lavoro richiede tempo. È bene mettersi in gioco subito dopo il conseguimento di un titolo accademico o in breve tempo.
- Be of service. È bene cercare di preparare una presentazione di se stessi, per rivolgersi ai recruiter in modo da esaltare tutti i propri punti di forza.
- Farsi aiutare nelle scelte. A volte, ascoltare i pareri di altri può essere di grande aiuto. Sono tre le figure da cui si può trarre un buon parere esterno sul nostro conto.
- The advocate: un amico stretto, o magari un familiare.
- The strategic in: questa figura generalmente si identifica con un esperto del settore, la cui conoscenza potrebbe essere utile per l’ingresso nel mondo del lavoro.
- The subject matter expert: qualcuno che si occupa proprio di quello che ci interessa, utile per capire quali passi fare per avvicinarci al nostro obiettivo.
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Andrea Belli e la sua preziosa testimonianza sul campo
A soli 25 anni, Andrea Belli è Enterprise account executive presso LinkedIn, un lavoro che, prima della laurea, mai avrebbe immaginato di fare.
Laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria Gestionale, ha incoraggiato tutti i giovani presenti all’incontro a guardare dentro di sé per capire quale sia la propria vocazione, o i propri interessi più profondi.
Ha raccontato non solo come farsi notare su LinkedIn, ma anche come sia importante prendere un momento per stare con se stessi, per poi affacciarsi al mondo del lavoro con una buona autostima, preparazione e consapevolezza.
Articolo a cura di Caterina di Carlo
Guarda l’intervista di iBicocca a Andrea Belli