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Sapevamo che prima o poi sarebbe successo e Facebook non si è fatto troppo attendere: lo scorso 29 settembre il social network di Mark Zuckerberg ha ufficialmente introdotto i Reel sia per iOS che per Android, per il momento solamente negli Stati Uniti.

 

Questi formati video, ormai indispensabili per aziende e creator che vogliono farsi conoscere sui social, sono stati introdotti per la prima volta su Instagram il 5 agosto 2020, considerati all’inizio come una brutta copia dei famosi video di un altro social di successo, Tik Tok.

 

In questa occasione Instagram aveva presentato il nuovo format come dei brevi video, inizialmente lunghi non più di 15 secondi, come le Instagram stories, attraverso i quali si potevano caricare i propri filmati o crearne di nuovi direttamente da Instagram aggiungendo effetti attraverso diversi tool.

 

Il vantaggio che avrebbero ricavato gli utenti dall’utilizzo di questi Reel era ed è tuttora soprattutto uno: la possibilità di aumentare in maniera esponenziale la copertura dei propri video, ovvero il numero di visualizzazionie di finire così nella sezione “Esplora” di Instagram, quella che permette a chiunque di essere scoperto da molte più persone sulla base dei temi dei contenuti e degli interessi di chi li vede.

 

Quindi, quali sono gli ulteriori vantaggi che dovrebbero spingere le persone a utilizzare i Reel e per quale motivo questo format funziona così tanto?

 

Il motivo principale che ha spinto innanzitutto Facebook a introdurre recentemente i Reel è stato svelato dall’azienda stessa in un articolo del suo blog, e consiste proprio nell’aiutare i creator di Instagram, coloro che avevano già iniziato o stanno iniziando a creare contenuti con questo format e soprattutto su questo social, ad aumentare le visualizzazioni, raggiungere nuovi utenti e aumentare così la propria audience.

 

I Reel di Facebook come strumento per connettersi con più persone

 

Secondo Facebook, i Reel sono uno strumento che qualsiasi utente della piattaforma dovrebbe essere incentivato a utilizzare per esprimere la propria creatività e raggiungere più persone possibili.

 

Questi video sono infatti particolarmente amati dagli utenti dalla piattaforma e apprezzati sempre di più proprio per la loro caratteristica principale che consiste nel raggiungimento di un numero esponenziale di persone, magari anche grazie all’utilizzo di qualche trucchetto in più come gli hashtag specifici e coerenti con il contenuto o la scelta di una canzone di tendenza come sottofondo del video.

 

Ma soprattutto come spiegato da Facebook, i Reel sono fondamentali non solo per essere scoperti da nuove persone, ma soprattutto da utenti in target con quello che si sta comunicando nel video: infatti è molto probabile che chi guardi un determinato Reel creato per parlare di uno specifico argomento o tema, sia veramente interessato ad esso, e quindi abbia un maggiore interesse nel consumare il contenuto.

 

Facebook ha previsto altri due strumenti molto utili per aiutare gli utenti che vorranno creare i Reel: il primo è la creazione di gruppi che avranno in comune interessi e temi dedicati però solo ai Reel, all’interno dei quali gli utenti della piattaforma avranno la possibilità di entrare in contatto soltanto con contenuti formato video coerenti con i propri interessi, in modo tale che gradualmente si creino delle vere e proprie community. È stato specificato da Facebook che sarà possibile parlare di un unico tema, in modo tale da non creare confusione soprattutto all’algoritmo.

 

Sarà inoltre molto più semplice raggiungere nuove persone grazie alla multicanalità tra Instagram e Facebook, dato che sarà possibile condividere anche i propri Reel da una piattaforma all’altra, così com’è sempre stato possibile anche per post e video normali da quando Facebook e Instagram appartengono alla stessa società.

 

Le altre piattaforme che hanno adottato questo formato (cioè tutte)

 

Facebook è in realtà una delle ultime piattaforme ad aver introdotto i Reel.

Il primo è stato appunto Tik Tok, social network competitor dell’ecosistema Meta che proprio nelle ultime settimane ha raggiunto l’importante traguardo di 1 miliardo di iscritti.

 

Anche Youtube, piattaforma dedicata ai video per eccellenza, ci aveva già pensato ormai due anni fa quando in seguito all’introduzione delle storie ha deciso di inserire questo formato di video.

 

Si chiamano Shorts e sono praticamente identici ai Reel o ai Tik Tok.

 

Erano stati introdotti in seguito alle storie come video simili ma con la differenza che non sarebbero spariti dopo 24 ore ma sarebbero rimasti sui profili degli utenti.

 

Facebook e Instagram hanno imitato il format dei brevi video su Tik Tok così come anni fa avevano copiato le stories di Snapchat, proprio per riuscire a contrastare il successo dei suoi principali competitor, che al giorno d’oggi hanno il video come format centrale, e che ogni giorno crescono sempre di più.

 

Guadagnare facendo Reel? Facebook dà la possibilità di farlo

 

Era già successo la scorsa estate con Instagram, il quale aveva deciso di premiare i creatori di Reel della piattaforma regalando una percentuale in denaro in base alle visualizzazioni raccolte dei Reel, in modo tale da sostenerli economicamente per la loro creatività e il loro lavoro per popolare la piattaforma di contenuti virali. Questa scelta ha sicuramente incentivato la creazione e il conseguente maggiore utilizzo dei Reel.

 

In seguito al nuovo lancio, Facebook ha annunciato di aver previsto un ulteriore programma per aiutare i creator e farli guadagnare somme di denaro in base alle visualizzazioni dei Reel: l’obiettivo è infatti quello di investire oltre un miliardo di dollari nei creator di Instagram o Facebook durante il 2022 e anche ulteriori bonus. Lo scopo? Semplicemente far crescere la quantità di contenuti sul social.

 

Facebook, inoltre, si sta impegnando sempre di più nell’elaborazione di nuovi metodi per aiutare i creator di tutto il mondo a monetizzare i propri contenuti, come, per esempio, l’introduzione di sticker ads e banner ads all’interno degli stessi Reel.

 

Un altro metodo pensato sempre da Facebook per incentivare l’utilizzo dei Reel e permettere la loro monetizzazione è quello di introdurre l’advertising tra un Reel e l’altro in modo tale da dare la possibilità alle aziende di sfruttare lo spazio tra i video, che gli utenti vedranno sicuramente durante lo scorrimento, questo allo scopo di raggiungere molti più utenti e di conseguenza potenziali clienti.

 

Tik Tok ha già ideato in passato queste strategie di monetizzazione, per cui tutto ciò che Facebook sta introducendo adesso possiamo affermare che sia già stato creato e testato da altri, e che funzioni.

 

Ma per quale motivo Facebook e altri social network pagano letteralmente i creatori di contenuti in modo tale da incentivarne la realizzazione?

 

Yari Brugnoni, founder di Not Just Analytics, ha spiegato che l’obiettivo principale di queste piattaforme è quello di far trascorrere più tempo possibile agli utenti sui social, in modo tale da poter vendere spazio pubblicitario.

 

I Reel, infatti, permettono di aumentare il tempo di permanenza degli utenti sulla piattaforma, in quanto lo scorrimento dei video ad essere attaccati al telefono in quanto mentre si guardano i video di questa sezione, non ci si può aspettare quale sarà il contenuto successivo, motivo per il quale facilmente si perde la cognizione del tempo.

 

I video non lasceranno più spazio alle immagini?

 

Ormai qualche mese fa, nello specifico lo scorso 30 giugno 2021, Adam Mosseri, head of Instagram che regolarmente condivide sulle sociali informazioni riguardanti la piattaforma per cui lavora, ha annunciato sul suo profilo che quest’ultimo si sta spostando sempre di più verso una piattaforma che darà più spazio ai formati video piuttosto che alle immagini, questo a causa della forte competizione con le altre due principali piattaforme, ovvero TikTok e Youtube.

 

Proprio questo mese, l’8 ottobre, ha pubblicato anche un altro video per parlare di una novità riguardante Instagram, secondo la quale i video IGTV e i video dei feed entreranno in un’unica categoria chiamata Instagram Video.

 

 

 

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Il motivo? Secondo Instagram i video sono contenuti attraverso i quali è possibile esprimersi maggiormente: i video infatti, secondo Mosseri, sono puro intrattenimento ed è ciò che in questo momento le persone cercano ed è ciò di cui hanno bisogno.

 

I Reel di Instagram, e di conseguenza quelli di Facebook, sono immersivi, occupano tutto lo schermo del telefono e sono divertenti.

 

Al momento i formati video stanno facendo crescere moltissimo le piattaforme online e dietro vi è un enorme potenziale che dovrebbe essere sfruttato, ed è proprio per questo motivo che Instagram e Facebook non possono fare altro che cercare di adattarsi a questo cambiamento.