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L’uomo dietro il personaggio: da questo principio nasce la campagna di lancio del nuovo libro di Will Smith, una biografia che racconta non solo i suoi successi, ma anche le sue insicurezze, le paure e i traumi del passato.

 

Un libro che non si ferma alla figura dell’uomo sempre allegro, ispirato e carismatico, ma che anzi si spinge oltre, attraverso un percorso introspettivo e di auto-accettazione, che lo porterà ad esporre le sue fragilità, passate e presenti.


Un lancio che è anche una storia: come è stata presentata la biografia

 

Will Smith ha sempre cercato di mostrare quanto fosse in grado di spingersi oltre, di non porsi limiti. E dato che il nuovo libro doveva essere annunciato in maniera originale ed efficace, ha pensato di creare un format diviso in sei episodi, diffuso su YouTube in queste settimane. L’obiettivo dello show: perdere circa nove chili in venti settimane, a cinquantadue anni.

 

Performance, ambizione, delusione, distruzione, trasformazione, amore: questi i temi trattati nei sei episodi. L’attore li sviscera in maniera approfondita, sviluppandoli su un duplice piano: una sfida sia sul piano fisico, con un allenamento e un regime di dieta sempre più estenuante, sia sul piano mentale, con la rievocazione dei ricordi, le difficoltà nella scrittura e il conseguente blocco creativo.

 

Il risultato della sfida

 

Lo show ha preso una piega inaspettata soprattutto per il protagonista; trovandosi al limite delle forze, deve prendere una decisione: continuare fino allo stremo, persistendo nel mostrarsi al pubblico come un eterno vincente, o abbandonare la sfida per concentrarsi a pieno sulla stesura del libro.

La scelta fatta è stata quella migliore per la sua salute mentale: arrendersi alla sfida fisica per lavorare soltanto sul suo equilibrio interiore.

La lezione finale, quindi, è accettare il fallimento se questo risulta essere più benefico per sé stessi, sia per il corpo che per la mente.

 

Ciò che ci restituisce la campagna è una nuova immagine di Will Smith: una persona come le altre, che oltre alle innumerevoli vittorie, ha avuto di fronte anche numerosi periodi bui, da cui non vi è mai uscito del tutto. Aprendosi ad una visione più intima di sé, riesce così ad avvicinare ulteriormente la propria community, mostrandosi spontaneo e autentico come mai prima d’ora.

 

Will Smith, secondo le regole del branding

 

Grazie a questo output di assoluta qualità, è possibile evidenziare i tratti fondamentali dell’attore, che si traducono anche nel suo modo di comunicarsi: rilevanza ed emozione. Da un lato, infatti, Will Smith è riuscito a adattarsi nel corso del tempo abbracciando i cambiamenti e mantenendo l’attenzione su di sé; dall’altro i contenuti distribuiti secondo una logica seriale hanno permesso di sviluppare una forte componente empatica, in grado di fare breccia nella mente del pubblico e fidelizzare tutti coloro che lo conoscono, soprattutto, attraverso la sua filmografia.

 

Semplicità, simpatia e adattamento hanno reso la figura di Will Smith unica nel tempo: elementi di differenziazione che si sono rafforzati nel corso degli anni e hanno trovato maggiore forza in questo show, potenziando ulteriormente il suo personal branding.

Come ci mostra (anche) la sua biografia una cosa è certa: la sua carriera non è ancora al tramonto